La stessa previsione ha costretto gli organizzatori a trasferirlo dal Covo all'Antoniano.
15 Novembre, la serata è umida, il pubblico (eterogeneo) arriva alla spicciolata durante l'esibizione di Broken Twin.
Avere un posto assegnato in queste situazioni non è il massimo: ti senti costretto e non sei tutt'uno con gli altri spettatori.
E' ora, tutto è pieno, mancano solo loro: l'ultima ad entrare nella penombra è Elena.
Si parte subito con Still, poi Amsterdam e Love...impeccabili.
Forse le pause tra un pezzo e l'altro sono troppo lunghe, uniscici che i giovani londinesi non hanno nella loquacità il loro punto di forza...troppa distanza. Non mi aspettavo un concerto da "pogata" ma almeno un dondolio, un'accenno di sudata, un contatto con gli altri, uno sguardo comune e intenso.
Qualcuno rompe le righe e si butta sotto il palco, in molti li seguono a ruota ed il live cambia: Candles è magica.
"Mai successo prima", si sente dal palco. L'algida tranquillità degli artisti si trasforma in caldo divertimento.
La bellissima Smother, la straziante Youth, l'incalzante Home, tutto scorre velocemente.
Non c'è molta discografia dietro il talento dei Daughter, giusto il tempo per la cover Get Lucky (unico bis) e le ultime parole "We are very lucky to be here, Bologna".