MUSICA.
Limitando le parole (soggettive e dozzinali) spazio a LEI.
Quella del presente, del passato e del futuro.
Quella che diverte, che rilassa, che carica e che scalda.

Quella che ti fa dire: l'ascolto dunque sono...


sabato 3 dicembre 2011

Chiudi gli occhi_6

Telepopmusik - Breathe - 2001:



Sigur Ros - Hoppipolla - 2005:



Moby - Porcelain - 1999:

giovedì 1 dicembre 2011

Il french dei RAPTURE

Sono ossessionato dal singolo "In the grace of your love".
L'effetto sul mio iTunes è Repeat all'infinito.
Per quanto mi riguarda, basterebbe questo episodio per segnalare l'ultimo lavoro dei Rapture.
Invece tutto l'album, prodotto da Cassius (e si sente), suona piacevolmente già dal primo ascolto.
Apre le danze la gradevole "Sail away" che ricorda i Temper Trap.
Già dalla seconda traccia, "Miss you", emerge il ritmo french che prende forma definitiva in "Never die again".
Non è difficile percepire qualche richiamo ai Phoenix: infatti hanno lo stesso produttore.
Molto orecchiabile "Children" fino ad arrivare alla danzereccia "How deep in your love".
Tanti echi estivi di giorni leggeri passati in riva al mare: l'ideale per uscire da questo pesante inverno.

mercoledì 23 novembre 2011

Bologna e RADIOHEAD (parte prima)

Quando nel 1994 iniziai la mia seconda vita a Bologna, i Radiohead pubblicarono My iron lung. Il debutto musicale risaliva all'anno precedente ma Pablo Honey (dove c'era creep) era molto britpop e poco Radiohead.
Dal 1994 in poi, qualcosà cambiò.
Dovendo scegliere una musica come "mia" colonna sonora degli anni trascorsi fino ad oggi, sceglierei la loro.
Bologna mi ha visto crescere, io ho visto crescere i Radiohead.
Loro, musicalmente, hanno cambiato strada più volte: hanno rischiato in nome della creatività ritrovandosi sempre un passo avanti.
Il risultato sono album, video, concerti, scelte commerciali e percorsi individuali che hanno lasciato il segno.
Non ho mai avuto la fortuna di vederli dal vivo ma la prossima estate verranno proprio sotto le due torri.
Grazie all'amministrazione comunale (non mi fulminate) e a Black, che mi ha trovato il biglietto, sarò presente.
Posso ritenermi fortunato, diventerò maggiorenne per la seconda volta assieme al gruppo che più ho ascoltato ed apprezzato. La cornice non poteva che essere questa città.
Scriverò una "parte seconda" di questa storia il 3 Luglio 2012, assieme agli amici che saranno con me in piazza Maggiore.

venerdì 18 novembre 2011

Chiudi gli occhi_5

Portishead - Roads - 1994:



Lamb - Gorecki - 1996:



Emiliana Torrini - To be Free - 2000:

giovedì 17 novembre 2011

A come AUSTRA, B come BENVEGNU'

Se penso ad un ABECEDARIO musicale del 2011 devo citare gli artisti sopra.
In questi giorni sto elaborando un elenco (che presto pubblicherò) della musica che più ho gradito nell'anno che sta finendo.
Da quando ho aperto il blog, ho cercato di segnalare tutto quello che veniva "sfornato" in tempo reale.
Purtroppo, sia Feel it Break che Hermann, sono usciti parecchio tempo prima. Ora, dovendo fare i conti con la mia coscienza, sono obbligato a scrivere qualcosa. Non foss'altro perchè, sebbene questi album abbiano ricevuto ottime recensioni, non sono stati pubblicizzati adeguatamente.
Io li ho consumati entrami.
Austra, canadesi all'esordio, girano intorno alla cantante dai trascorsi lirici. Risultato: grandi vocalismi fusi ad atmosfere cupe che ricordano parecchio Fever Ray e Soap and Skin. (Beat And The Pulse-The Villain-The Noise-The Beast)
Benvegnù, poeta prestato alla musica, va oltre i suoi precedenti (e buoni) lavori. Risultato: assieme al suo gruppo, suona come pochi in italia. Da non perdere anche dal vivo. (Avanzate, Ascoltate-Love is talking-Achab in New York-Sartre Monstre)


sabato 5 novembre 2011

La luce di FLORENCE

"Tu sei la rivelazione. Una sorta di rivoluzione. Dimmi cosa vuoi che dica " urla la Welch in No light, No Light uno dei brani più belli di "Ceremonials".
Non si può aggiungere molto sulla musica di Florence+The Machine.
Chi ha amato il precedente lavoro, adorerà anche questo...dodici singoli che rimangono nella testa e nel cuore.
Le arpe, i tamburi impazziti, i cori eterei e poi c'è quella ragazza rossa posseduta.
Balla ma non sa ballare, zompetta scalza in quei vestiti persi nel passato. Sembra dirti: salta con me e fai come me, fottitene.
Urla, ride e canta...e come canta.
Allora, come ripete all'infinito in Spectrum, "Say may name!We are shining!And we'll never be afraid againg!". Ceremolias è luce per chi ascolta.
I miei brani preferiti: TUTTI.

giovedì 3 novembre 2011

Video musicali

Per motivi diversi segnalo qulache video:
Il primo è di EMELI SANDE...il disco uscirà nel 2012 ma Heaven è pazzesca anche se ricorda i Massive.
Il secondo è degli M83...bel video e bella canzone estratta dal loro ultimo lavoro uscito in questi giorni.
Il terzo è dei maestri del video OK GO...questo è quello nuovo ma non perdetivi i vecchi e l'intero disco del 2010.
Infine i BEASTIE BOYS...il video è della scorsa estate ma è girato da Spike Jonze, quindi una garanzia.







martedì 1 novembre 2011

Sento, Guardo e Imparo i JUSTICE

Nel 2007 con una semplice Croce fanno irruzione nella scena dell’elettronica diventando gli eredi  del "French Touch" ed i fratellastri dei Daft Punk.
Nonostante l’enorme (e meritato) successo, sono passati ben quattro anni per la pubblicazione del nuovo Audio, Video, Disco.
L’apertura del disco segna il destino dell’intero lavoro:
un inizio progressive che diventa orchestrale senza dimenticare i loro tratti tipici.
E' fin troppo facile imbattersi in chitarre rock alla Who, flauti alla Jethro Tull o intramezzi alla Pfm. Per trovare il "vero tocco" dell'esordio bisogna aspettare gli ultimi due episodi disco.
I Justice sono tornati spiazzando, ma questi suoni nostalgici danzano alla grande.
Le mie tracce preferite: Civilization, Canon, Newlands, Helix, Audio Video, Disco.

giovedì 27 ottobre 2011

Chiudi gli occhi_4

Soap&Skin - Mr. Gaunt Pt 1000 - 2009:



Brian Eno - By This River - 1977:



Sade - Jezebel - 1985:

domenica 23 ottobre 2011

Il sorriso di DENTE

Finisco di ascoltare "Io tra di noi" con un gran sorriso ed inizio a fischiettare.
Poi vorrei prendere un pastello e scarabocchiare qualcosa.
Questo è l'effetto Dente, sebbene l'album sia una malinconica raccolta di avventure amorose.
Quasi sempre una chitarra o un organo di sottofondo, tanti giochi di parole e immagini semplici che appartengono un pò a tutti.
E' bello ritrovare echi di Battisti, Zero, Venditti, De Gregori, Gaetano e Graziani.
E' strano non sentire temi di attualità, urla di dolore, testi filosofici e musica articolata.
Risultato: scegliendo una strada più scontata Dente diventa controcorrente.
L' ultima fatica di Dente è molto matura ed equilibrata (non ho un brano preferito).
Tutto scorre liscio e continui a sorridere nonostante il tuo "Piccolo destino ridicolo".

martedì 18 ottobre 2011

Chiudi gli occhi_3

Mum - Green Grass Of Tunnel - 2002:



Royksopp - What Else Is There - 2005:



Ellen Allien - Way Out - 2006:

La visiva EMIKA

Mi trovo a descrivere un album chiaramente influenzato da techno e dubstep.
Generi elettronici che non ho mai apprezzato, però sono stato letteralmente folgorato da Emika.
L'album di debutto dell'inglesina (nata a Bristol ma cresciuta artisticamente a  Berlino) provoca dipendenza.
Bisogna resistere ai ritmi ossessivi e andare oltre l'atmosfera tesa e cupa di tutti i brani.
Alla fine vieni ripagato dalla seduttività di Emika, mentre dalla musica emergono tratti triphop con chiari tentativi di rendere il risultato più commerciale. Nel finale, quasi a voler riprendere il fiato (o spezzarlo), spazio addirittura solo al pianoforte.
Capitolo a parte per i video.
"Drop the Other""Double Edge" potrebbero essere delle istallazioni moderne di una qualsiasi galleria d'arte. Alla fine è questa la sintesi: ritmi che stimolano il cervello a creare immagini.

domenica 16 ottobre 2011

Troppo avanti, CASINO ROYALE


Considero questo disco uno dei migliori del 2011.
Sebbene sia uscito qualche mese fa, il singolo “Io e la mia ombra è stato tra i più ascoltati nell'estate appena passata, lo ascolto ancora con piacere.
I Casino Royale non creano album tanto per fare:
cinque anni fa pubblicarono “Reale”, addirittura al 1997 risale “CRX”.
La creatività musicale ed i testi mai banali, hanno sempre caratterizzato la formazione milanese.
Gli anni passano e i temi del disco non possono essere gli stessi degli esordi. Ora c'è spazio per la riflessione, per la solitudine e per quelle ombre che emergono con la maturità.
Nel disco emerge il ritmo tipico dei Casino Royale (elettronica, ska, raggae). Francamente non pensavo potessero essere ancora attuali. Forse sono ancora troppo avanti...e gli altri sempre a rincorrere.
Tracce consigliate:
Solitudini di massa, Ogni uomo una radio, Il fiato per raggiungerti, Vivi (semplicemente stupenda)

giovedì 13 ottobre 2011

L'eleganza dei LADYTRON

Gravity the seducer, è l'ultima fatica della formazione di Liverpool giunti oramai al quinto album in 10 anni.
Il disco suona con ritmi lenti rendendolo apparentemente nostalgico.
Mentre l'uso continuo e magistrale del sintetizzatore lo fa pulsare di atmosfere eteree e raffinate.
Meno movimentato rispetto al precedente Velocifero, non pervenuti picchi che entreranno nella storia dell'elettronica (vedi la perfetta Runaway).
L'ascolto è coerente, le tracce curate e ben strutturate: il risultato complessivo è molto convincente.
Chi ama il synthpop non può snobbare i Ladytron. A chi li sente nominare per la prima volta ed è incuriosito, consiglio il Best of 00-10 uscito a marzo.
Le mie canzoni preferite:
Ambulances, Ace of Hz (prestata al gioco Fifa), White Elephant, Melting Ice.

martedì 11 ottobre 2011

Chiudi gli occhi_2

Bush - Letting the Cables Sleep - 1999:



Arid - Me And My Melody - 2000:



Faithless - Crazy English Summer - 2001:

Il cantastorie BRUNORI SAS

Brunori sas è un imprenditore mancato ma non per questo non sa fare il cantante.
L'album Poveri Cristi vol 2, che segue il premiatissimo esordio del 2009, racconta la vita.
Spesso dolorosa, a tratti rabbiosa ma con tante piccole gioie a portata di mano. Il giovane menestrello ha la bravura di descrivere situazioni quotidiane con una semplicità dissacrante.
Calabrese come Rino Gaetano, viene spesso paragonato a lui proprio per questa capacità.
Le mie tracce preferite:
tra milioni di stelle (...ci sei tu la mia unica luna fra milioni stelle, a
tener su la vita con un paio di bretelle);
il giovane mario (il malinconico calvario del giovane mario, fallimentare anche nell'insano gesto);
il suo sorriso (duetto divertente con Dente);
rosa (sembra cantata da Gaetano);
una domenica notte (...ma la cosci bene questa sensazione, è una specie di ottimismo senza una ragione).

lunedì 10 ottobre 2011

Il miracolo di KRAVITZ


Il folletto newyorkese fino alla pubblicazione di "Black and white america" era amato dalle ragazzine e odiato da tutti i critici musicali alternative.
Noto pìu per le sue storie d'amore e per il suo look che per le sue performance musicali.
Oggi non esiste una recensione negativa del suo ultimo lavoro. Si grida al miracolo e viene paragonato a James Brown e Prince.
A me è sempre piaciuto (credo di avere tutta la discografia originale comprese 3/4 musicassette) nonostante il mio itunes lo associa sempre alla voce Pop.
L'album è discreto, come del resto i precedenti, anche se troppo lungo. Su tutte le tracce queste sono le mie preferite:
Black And White America, Liquid Jesus, Everything, Life Ain't Ever Been Better Than It Is Now.
Nei dischi di Kravitz c'è sempre stato un buon mix di blues, rock, spiritualismo e romanticsimo. In più suona quasi tutti gli strumenti dei suoi dischi....ma allora non è un cretino? Sono riusciti a resuscitare un uomo che nel 1995 gridava Rock n Roll is dead. Io stimavo già il suo Circus.

sabato 8 ottobre 2011

Esperimenti: James Blake, Washed Out, The Weeknd.

Il 2011 musicale mi sta mettendo a dura prova. Provare ad inquadrare gli artisti citati sopra è complicatissimo.
Il primo ad aprire le danze è stato James Blake.
Grazie al suo album d'esordio il giovane inglese ha messo tutti daccordo.
Fondere elettronica e soul non era facile ma l'esperimento sembra riuscito visto che  l'album omonimo è già consideraro un cult.
Washed Out appartiene al filone chillwave e "Within and Without" è il suo secondo lavoro.
Quest'estate mi ha accompagnato parecchio con le sue note semplici e rilassanti.
Infine The Weeknd, uscito in questi giorni con il suo primo album "Thursday".
Qui si fonde elettronica con RnB (anche se il primo pezzo dell'album potrebbe essere un moderno Trip Hop).
In alcuni tratti sembra Blake ma il disco è molto più suonato ed a me piace di più.

Chiudi gli occhi_1

Clinic - Come into our Room - 2002:



Massive Attack - Teardrop - 1998:



Josè Gonzalez - Crosses - 2006:

venerdì 7 ottobre 2011

Colonne Sonore

Pochi giorni fa ho visto DRIVE.
Un film di cui sapevo poco ma che è stato una rivelazione.
Un noir così lento quanto veloce e così dolce quanto violento.
A tratti ricorda Tarantino o Cronenberg. I dialoghi sono scarni ma la regia ti incolla al film.
Un'altra rivelazione è stata la colonna sonora. Pezzi come "Nightcall" e "A real hero" sono clamorosi.
Merito una tirata d'orecchie per aver conosciuto solo adesso Kavinky e College.




Il punto ora è questo:
quando li ascolterò rivedrò l'autista senza nome guidare per le strade di Los Angeles.
Così quando "Derezzed" mi proietta nel mondo parallelo di TRON LEGACY.
O quando le note di "The end" mi ricorda l'orrore di APOCALYPSE NOW.
Oppure quando "End titles" mi solleva nuovi dubbi sul finale di BLADE RUNNER.
Quando ascolto "Everything in its right place" mi sembra di correre nella deserta New York di VANILLA SKY.
"The ground beneath her feet" mi riporta all'amore ingenuo tra Tom Tom ed Eloise in THE MILLION DOLLAR HOTEL.
Infine la corale "Wise up" in MAGNOLIA mi mette ancora i brividi.
Grandi film con grandi colonne sonore.

Daft Punk - "Derezzed"
The Doors -  "The End"
Vangelis -  "End Title"
Radiohead - "Everything in its right place"
U2 - "The ground beneath her feet"
Aimee Mann - "Wise up"