Il 2013 da ricordare

Quest'anno niente classifica italiana (troppa delusione)

Compenserò con quello prodotto oltre i nostri confini...tanta roba.
Ci sono dieci album molto belli che meriterebbero 10 ma dovevo scegliere.
Gli AF e AM hanno costruito due capolavori di cui sentiremo parlare a lungo.
I Daughter sono in testa anche perché era il loro esordio.
Il resto è stranamente quasi tutta elettronica...see you next year!

MIGLIORI ALBUM STRANIERI:

ARCADE FIRE - Reflektor - voto 10 (leggi articolo)
ARCTIC MONKEYS - AM - voto 10 (leggi articolo)
DAUGHTER - If You Leave - voto 10 (leggi articolo)
ATOMS FOR PEACE - Amok - voto 9 (leggi articolo)
THE KNIFE - Shaking The Habitual - voto 9 (leggi articolo)
JON HOPKINS - Immunity - voto 9 (leggi articolo)
AUSTRA - Olympia - voto 8 (leggi articolo)
KAVINSKY - Outrun - voto 8 (leggi articolo)
JAMES BLAKE - Overgrown - voto 8 (leggi articolo)
DAFT PUNK - Random Access Memories - voto 7 (leggi articolo)

GAZZE', MARLENE, AMARI, I CANI

Il solo album italiano che ho recensito nel 2013 è stato quello dei Baustelle.

Ovviamente non è stato l'unico che abbia ascoltato ma è stato l'unico che abbia ispirato delle frasi.

Di seguito tutto il resto che vale la pena ascoltare...

Best Video 2013

Per me il video NEED U di DUKE DUMONT è il vincitore senza avversari...altro che Miley con la sua palla da demolizione!!!

Gli specchi degli ARCADE FIRE

Con tutta probabilità sarà la mia l'ultima recensione dell'anno.

Quello che considerato il disco più atteso dell'anno avrebbe bisogno di più ascolti per essere descritto ma è tale la bellezza di Reflektor da non poter aspettare oltre.

Lo stupefacente Funeral sembra lontano anni luce. Da quel momento i canadesi, che vantano il maggior numero di fan tra vip e cantanti, hanno incantato il mondo.

Ci vuole poco per capire che siamo di fronte ad una svolta per gli ARCADE FIRE.

La scelta di stupire è chiara:

la complessità delle innumerevole citazioni unitamente alla facilità (per loro) di passare da uno stile all'altro non è paragonabile nella mia memoria. 

Reflektor, We Exist, Flashbulb Eyes, Normal Person, You Already Know, Joan fo Arc, Here Comes the Night Time, Awful Sound, It's Never Over, Porno, Afterlife, Supersymmetry...segnatevi queste canzoni. 

Sono tutti gli specchi che arredano questa strana casa ma riflettono la classe irraggiungibile degli AF..

L'UOMO

Esistono uomini che hanno lottato un'esistenza intera per i diritti di tutti.

Uomini che hanno reso migliore il mondo in cui viviamo.

Esistono uomini che è giusto ricordare ed è un dovere ringraziare.

LIVE_DAUGHTER

Quando ho comprato i biglietti per questo concerto (grazie di cuore a rè che lo ha condiviso con me), ero certo che sarebbe andato soldout.

La stessa previsione ha costretto gli organizzatori a trasferirlo dal Covo all'Antoniano.

15 Novembre, la serata è umida, il pubblico (eterogeneo) arriva alla spicciolata durante l'esibizione di Broken Twin.

Avere un posto assegnato in queste situazioni non è il massimo: ti senti costretto e non sei tutt'uno con gli altri spettatori.

E' ora, tutto è pieno, mancano solo loro: l'ultima ad entrare nella penombra è Elena.

Si parte subito con Still, poi Amsterdam e Love...impeccabili.

Forse le pause tra un pezzo e l'altro sono troppo lunghe, uniscici che i giovani londinesi non hanno nella loquacità il loro punto di forza...troppa distanza. Non mi aspettavo un concerto da "pogata" ma almeno un dondolio, un'accenno di sudata, un contatto con gli altri, uno sguardo comune e intenso.

Qualcuno rompe le righe e si butta sotto il palco, in molti li seguono a ruota ed il live cambia: Candles è magica.

"Mai successo prima", si sente dal palco. L'algida tranquillità degli artisti si trasforma in caldo divertimento.

La bellissima Smother, la straziante Youth, l'incalzante Home, tutto scorre velocemente.

Non c'è molta discografia dietro il talento dei Daughter, giusto il tempo per la cover Get Lucky (unico bis) e le ultime parole "We are very lucky to be here, Bologna".

JAMES BLAKE vs JON HOPKINS

Ci sono due album che ascolto e riascolto da mesi senza riuscirli a recensire: Overgrow e Immunity.

Entrambi lineari nella loro morbidezza, ogni volta assumono una sfumatura diversa o un colore nuovo: stupefacenti e irraccontabili.

Blake e Hopkins sono perfetti come sottofondo…magari per disegnare.

Entrambi candidati al Mercuy Prize 2013 (non al festivalbar, mtvmusic di qualcosa, sanremo o eurovision) è di ieri la notizia che Blake ha sbaragliato tutti. Per me sono vincitori ex aequo.

Adesso credo sia una buona occasione per aiutarvi a disegnare qualcosa...buon ascolto.

Satellite of Love

L'autunno dei MUM

Per chi non se ne fosse accorto, è arrivato il freddo; come se non bastasse, tra un paio di settimane ci toglieranno anche altra luce.

A quel punto ci sarà solo un'alternativa alla depressione che si adatti

alla stagione: Mum, avvezzi al clima essendo islandesi, sono il mio consiglio.

Smilewound, ultima loro fatica, è il disco ideale.

Le gemelline addette alle voci sono calde ed intense e la presenza di parecchi bit facilitano la decompressione. Le 11 tracce creano un tappeto di foglie morbidissimo, il brano iniziale e quello finale sono delle chicche ma Underwater Snow e Slow Down spiccano nel mucchio lasciando il segno. L'autunno sarà pure più lento ma così sarà molto meno freddo.

Le domande degli ARCTIC MONKEYS

Le scimmiette artiche (proliferi come pochi con 5 album in 7 anni) sono tornate. Non senza rumore vista l'accoglienza di critica e pubblico.

Non ci giro attorno, AM è un gioiellino.

Gli Arctic Monkeys, con Alex Turner in testa, ci hanno messo tutta la loro potenza e sfrontatezza.

L'incipit è folgorante: Do I Wanna Know? e R U Mine? ti stendono.

Basso, batteria e chitarra vibrano magistralmente e si esaltano...per me avrebbero potuto fare altre 10 tracce mute.

Per fortuna questi ragazzi di Sheffild non sono appagati così tra brani più morbidi (No. 1 Party Anthem e Mad Sounds) e girandole epiche (Arabella) si arriva all'ennesima question dell'ultimo brevissimo signolo Why'd You Only Call Me When You're High?. Splendido il finale di I Wanna Be Yours.

Ora ho io due domande:

cosa diavolo mangiano e bevono gli AM? 

che cavolo avevo da fare quest'estate quando hanno suonato dal vivo a Ferrara?

ROBOT06

Bologna docet...anche quest'anno (siamo alla sesta edizione) il RobotFestival ha infiammato la città. 

Tanti gli appuntamenti in cornici storiche come palazzo Re Enzo e nei locali più cool come Tpo e Link.

Tantissimi i dj che si sono alternati (come quelli di cui posto i video).

Oramai l'evento si colloca tra i più importanti del genere a livello internazionale e ne siamo tutti fieri.

Matrimonio perfetto

Metti assieme ARCADE FIRE (in uscita il 29 ottobre con il nuovo disco) e ANTON CORBIJN (regista mitico di clip musicali) ed avviene la magia...

Arctic Monkeys vs White Lies

MIYAZAKI...GRAZIE

Nel giorno della proiezione della sua ultima opera arriva la notizia che non vorresti ascoltare:

il maestro Miyazaki non dirigerà più film. 

A 72 anni, e dopo una carriera immensa, è arrivato il momento di riporre i pastelli in un cassetto.

Quando non sai cosa scrivere perchè c'è troppa roba nella tua testa puoi solo cavartela con un GRAZIE.  

L'automobile di KAVINSKY

E' vero, questo deejay figlio della french touch è rimasto travolto dal personaggio di Drive.
Balzato agli onori con la colonna sonora del film, Kavinsky è ancora intrappolato dentro quella fuoriserie alla ricerca di giustizia. Si evince dalla struttura del suo primo lavoro Outrun ma anche dai video musicali. (quasi un telefilm)
E' difficile descrivere un disco uscito ad inizio anno, soprattutto dopo aver divorato RAM. Sono troppo condizionato, tanti i riferimenti con i Daft Punk...non posso esimermi dal confrontarli.
Tralascio l'analisi nella mia testa ma c'è una domanda che mi ronza ancora: avessero invertito gli autori, quale album avrebbe avuto più successo? Ho contato i repeat sul mio itunes: ho già "sorpassato" il glorioso duo francese ed ho ancora fame di pezzi come Blizzard, Protovision, Odd Lock, Suburbia, First Blood e Roadgame oltre alla immortale Nighcall.
Il mio viaggio è ancora lontano dal finire ed il compagno di avventura l'ho già scelto...guida una testarossa.

30 BACI

Facili previsioni.

Volete sapere quali saranno i dischi di cui parleranno tutti dopo l'estate?
Facile:
Nella tua Luce dei MARLENE KUNTZ
Right Thoughts, Right Words, Right Action dei FRANZ FERDINAND
Ed i singoli promettono bene:

PULP vs SUEDE

Due mezzi ritorni:
dei Pulp c'è solo il fantastico singolo After you mentre i Suede sono fuori con un album notevole.
Occasione ghiotta per ascoltare i vecchi e nuovi pezzi...il britpop non muore mai.

La magia degli AUSTRA

What we done? è il titolo del brano che apre il nuovo lavoro degli Austra.

La risposta a cosa abbiano fatto questi canadesi arriva dopo 3:05 minuti: una magia.

Ambizioso sin dal titolo Olympia è la sintesi perfetta del shynt più elegante con echi ancestrali e contaminazioni house.

Ho stimato il loro esordio Feel it Break (a tinte più cupe) ed ho adorato l’avventura Trust (elettronica molto tosta) della bravissima Katie Stelmanis.

In soli tre anni tanto materiale di questo livello…a memoria non ricordo niente di paragonabile. 

Tutti i brani degni di ascolto ma ecco i miei preferiti:

Forgive me, Painful Like, Home, Annie, Fire, Hurt Me Now.

ESTATE che BRUCIA.

Troppa carne al fuoco: con tutte queste novità quest'estate rischiamo di bruciarci...che bellezza.

Il tempo dei DEPECHE MODE

Cosa sono per me i Depeche Mode:

Violator è su una musicassetta "TDK cromo cd90" (dovevi ascoltare tutti ibrani di fila perchè se li saltavi non avevi idea di dove finivi); Ultra è stato il primo cd nel lettore portatile (saltava ogni due secondi ma era il massimo della tecnologia); un concerto indimenticabile nel 2009.

Cosa sono per tutti i Depeche Mode:

precursori delle tastiere e dei bit; unico gruppo di musica elettronica a riempire gli stadi; icone dell'immagine; autori di video indimenticabili tanto belli quanto provocatori; protagonisti di scandali nel privato (specie Dave Gahan).

Insomma nessuno dovrebbe spiegare i DM. Tanto meno bisognerebbe domandarsi come fanno ad essere ancora lì con la stessa carica che li ha visto esordire nel 1981.

Dopo il bruttino Sound of the universe pensavo fosse iniziata la fase "tanto per campà".

Invece Delta Machine è un buon prodotto. Nel pubblicizzarlo gli autori hanno sottolineato la volontà di ricercare vecchi suoni. Qualcosa si evince in Secret to the End, Broken, The Child Inside, Alone...a me basta. 

Per il resto sono sempre loro con quel suono maledettamente affascinante ed incredibilmente coinvolgente.

LONDRA

Qual'è la città della musica?

Quella in cui avevano scelto di vivere e morire Hendrix e Mercury? Quella che ha visto nascere Rolling Stones, Led Zeppelin e Pink Floyd? Quella che ha ispirato i Beatles? 

Londra.

Passeggi per Camden Town e vedi magliette con Amy Winehouse e Sex Pistols, prendi una birra in un pub e senti come colonna sonora Peter Gabriel e David Bowie. 

Potrei continuare all'infinito elencando chi è legato a questa città oppure descrivendo quanti giovani sconosciuti (per quanto ancora?) animano Londra ad ogni angolo...

La fortuna dei DAFT PUNK

Prima di tre mesi fa in quanti conoscevano i Daft Punk?

Sono sempre stati considerati di nicchia: la loro storia parla di video complicati, film strani e musica poco digeribile (vedi Human After All)

Poi inizia il bombardamento mediatico con Get Lucky ed il lancio pubblicitario in grande stile di Random Access Memories.

Cosa ci si poteva aspettare se non qualcosa di più commerciale rispetto al passato. Quindi non sono meravigliato mentre ascolto queste tracce. 

Ma non sono neanche deluso visto che è tutto molto godibile.

L'idea che mi sono fatto è che il duo francese abbia sfornato un inno a ciò che più li ha influenzato: gli anni 70. Ecco perchè sembra tutto già sentito e se non fossero i Daft Punk nessuno scriverebbe di RAM.

La fortuna dei due dj nascosti dal casco?

Possono fare quello che vogliono. Hanno già inciso album memorabili, ora possono decidere di sfondare tra le masse e farsi un mucchio di soldi rimanendo comunque fedeli a se stessi....chapeau.

Per la MAMMA

Non sto scrivendo, al contrario sto ascoltando molto.
E' un periodo di riflessioni ma spero di ritornare presto a recensire le cose notevoli che ci sono in giro...penso a Bowie, Depeche, Blake, Stereophonics, Suede sempre in attesa di Daft Punk e Austra.

Oggi però il calendario chiama "festa della mamma".

Banale postare canzoni che parlano della mamma, meglio ancora postare qualcosa che ascoltavano le nostre mamme. (o almeno la mia)

Canzoni stupende interpretate da voci bellissime. Canzoni in bianco e nero ma con una valenza pazzesca per chi le ha vissute.

Auguri Mamma.

PICCOLA ALA

Nei giorni scorsi è uscito l'ultimo disco di inediti di Jimi Hendrix People, Hell and Angels. 

Niente di particolare ma è sempre bello sentire qualcosa di nuovo creato più grande musicista di sempre.

Come un ragazzetto di 15 anni ho ancora il suo poster sopra il letto che mi porto dietro dall'età dell'indipendenza. Poi c'è la suoneria del cellulare: Little Wing, sintesi perfetta di quello che è la musica per me. "It's alright she says it's alright, take anything you want from me...anything."

A presto. 

La cicatrice dei THE KNIFE

Sconvolto dai primi lavori dei fratelli svedesi, ammaliato dal progetto

solista Fever Ray, esterrefatto dai singoli (Full of Fire e A Tooth for an Eye) del nuovo disco...troppe campanelle per non essere canditato a nuova cavia di Pavlov. 

Dopo tutta questa salivazione da riflesso condizionato, eccomi: un cane lupo affamato pronto a sbranare Shaking the Habitual. Al termine dell'ascolto sono sfinito come se scappassi dai bracconieri, dolorante come se una tagliola mi avesse scarnificato, allucinato come se un veleno mi scorresse nelle vene. 

I Knife sono così avanti che non capisci quanto sei riuscito a digerirli. Troppo complessi (nelle loro semplicità) per sembrare belli. Troppo cupi per dare emozioni diverse dalla sofferenza. Toppo taglienti per non lasciare una cicatrice. Grande ritorno.

Per la cronaca, il tour europeo è andato soldout in un attimo.

Waiting for DAFT PUNK comeback

Ora è ufficiale quindi circoletto rosso sul calendario:

21 Maggio 2013.

Random Access Memories 13 nuovi inediti per i DAFT PUNK.

Quale occasione migliore per una piccola playlist.

L'ipnosi dei DAUGHTER

L'approccio ai Daughter è stato indiretto.

Ondarock lo sceglie come disco del mese, RollingStone fa una grande recensione...non potevo rimanere inerme.

La prima fase è di ricerca. Scopro che alcune canzoni circolano già da tempo e vengono usate persino in colonne sonore di telefim: Grey's Anatomy, The Vampire Diaries, Skins...ah ecco perchè non li conoscevo.

La seconda fase è l'ascolto.

La terza fase è l'ipnosi.

Non so quante volte ho ascoltato Still (e visto il video che ti fa

sanguinare: almeno una volta nella vita l'hai vissuto). Gran merito di tutto questo va alla cantante Elena Tonra. Ad ogni canzone ti cattura, Youth, Smother, LIfeforms...fino alla finale Shallows. Notevoli i testi e lo stile scarno dei tre ragazzi londinesi colpisce nel segno. Ho letto paragoni, da chi ascolta e scrive per mestiere, agli XX, Bon Iver, Bat for Lashes, Florence Welch. 

Non saprei, non aspettatevi un album gioioso ma l'esordio dei Daughet è pazzesco e If You Leave è davvero un gran bel lavoro. 

La strada degli ATOMS FOR PEACE

La superband Atoms for Peace, messa su da Thom Yorke, finalmente esce con il disco d'esordio.
Chi non ha mai masticato The Eraser (primo acclamato progetto solista del cantante dei Radiohead targato oramai 2006), potrebbe rimanere spiazzato non poco. 

L'anima di Amok è la stessa: l' elettronica. A questo punto era facile immaginarsi il suono delle nove tracce che compongono l'album. Oltre i beat schizzati, quello che più mi ha colpito è la voce che accompagna con discrezione ogni trama e quasi si fonde con esse.

Mentre la critica si dividerà sui contenuti, i fan si chiederanno se questa è l'unica strada che vorrà percorrere Thom...come si dice "due indizi fanno una prova".

Se poi si trova dei nuovi compagni di viaggio e sembra dirci "i AM OK" mi sa che la via è tracciata.

JORDAN 50

Cosa c'entra lo sport con questo blog?

Apparentemente nulla. 

Seguite il mio ragionamento:

Da piccolo giocavo a basket (chi mi conosce può ridere). Amavo questo sport e chi, come Jordan, è stato tra i più grandi. Ora parte la bestemmia...Jordan e il suo modo di giocare è stata la prima forma di arte che ho veramente adorato. Sapeva trasmettere delle emozioni pazzesche. Di qui la mia equazione JORDAN=ARTE=MUSICA forse non condivisibile da tutti.
Se non avessi apprezzato il buon AIR non sarei stato capace di raccontare la musica.

Poi questo pezzo di sport qualche giorno fa ha compiuto 50 anni ed io volevo ringraziarlo.

Posto uno video bellissimo ma lungo 41 minuti.
Provate a vedere i primi 5, sono sicuro che arrivere alla fine.

Il film dei BAUSTELLE

Che i Baustelle non fossero banali ma colmi di riferimenti alla musica d'autore era noto.

Che nell'ultima fatica (mai aggettivo fu così appropriato) si

raggiungessero picchi così alti di anacronismo, spiazza non poco.

Fantasma, è un monumento evocativo in cui è facile trovare riferimenti a De Andrè e Morricone.

Album, lungo ed intenso, confezionato come una colonna sonora con tanto di titoli di testa, intervallo e titoli di coda: un film ambizioso raccontato dalla voce ammaliante di Bianconi ed accompagnato da una splendida orchestra.

Come in un bel film, diverse strutture, temi e stati stati d'animo ma stesso trasporto per chi lo vede...ascolta in questo caso.

Il coraggio di proporre questo disco ha tutta la mia stima (a priori) che ho notato crescere ad ogni ascolto.

Primizie

Sulla fiducia, tre cd (uno al mese) che renderanno migliori i nostri giorni.
Rigorosamente in ordine di uscita:
ATOMS FOR PEACE 25 Febbraio
DEPECHE MODE 26 Marzo
THE KNIFE 8 Aprile

Last Leaf

Gli OK GO sono dei maestri nel confezionare video musicali complessi e particolari.
Basta andare in rete e fare qualche ricerca.
Questo è l'ultimo che ho scoperto in cui c'è anche la storia della preparazione....LAST LEAF.

Il tocco di TORO Y MOI

Chillwave: piccola premessa per spiegare questo genere neonato e molto di nicchia.

Per me è l'elettronica prestata al lounge. Abbastanza "dream and relax" con effetti campionati spesso ripetuti ma sempre morbidi. Le melodie e le voci quasi si perdono in un mare di beat che non disturbano mai.

Ecco, tra gli esponenti di rilievo (oltre al già recensito Washed Out) c'è Toro Y Moi.

Seppur giovanissimo è già al terzo lavoro uscito proprio questi giorni: Anything in Return.

Impossibile descrivere le singole tracce: l'album scorre velocissimo che quasi non te ne accorgi...pazzesco. Il tocco geniale di Chazwick Bundick (il suo vero nome) è onnipresente.

Allora un consiglio: invita degli amici a cena senza apparecchiare. Lasciali liberi di mangiare, chiacchierare e muoversi facilmente. Ovviamente metti questo disco come sottofondo. Anche con questo freddo bestia vi sembrerà estate e vi sentirete più leggeri.

Nuotare

Due video: uno molto recente degli THE XX l'altro dei DYE...hanno qualcosa in comune oltre ad essere due pezzi favolosi.

Dimenticati: NOBRAINO e COLAPESCE

In questi giorni sono alle prese con due album usciti già da un pezzo.

Disco D'oro dei NOBRAINO e Un meraviglioso Declino di COLAPESCE.

Mi sono stati segnalati da due amici...non sono ancora in grado di fare un articolo ma dai primi ascolti sembrano interessanti.
Per chi se li fosse persi come me, ecco un piccolo antipasto.