MUSICA.
Limitando le parole (soggettive e dozzinali) spazio a LEI.
Quella del presente, del passato e del futuro.
Quella che diverte, che rilassa, che carica e che scalda.

Quella che ti fa dire: l'ascolto dunque sono...


mercoledì 23 novembre 2011

Bologna e RADIOHEAD (parte prima)

Quando nel 1994 iniziai la mia seconda vita a Bologna, i Radiohead pubblicarono My iron lung. Il debutto musicale risaliva all'anno precedente ma Pablo Honey (dove c'era creep) era molto britpop e poco Radiohead.
Dal 1994 in poi, qualcosà cambiò.
Dovendo scegliere una musica come "mia" colonna sonora degli anni trascorsi fino ad oggi, sceglierei la loro.
Bologna mi ha visto crescere, io ho visto crescere i Radiohead.
Loro, musicalmente, hanno cambiato strada più volte: hanno rischiato in nome della creatività ritrovandosi sempre un passo avanti.
Il risultato sono album, video, concerti, scelte commerciali e percorsi individuali che hanno lasciato il segno.
Non ho mai avuto la fortuna di vederli dal vivo ma la prossima estate verranno proprio sotto le due torri.
Grazie all'amministrazione comunale (non mi fulminate) e a Black, che mi ha trovato il biglietto, sarò presente.
Posso ritenermi fortunato, diventerò maggiorenne per la seconda volta assieme al gruppo che più ho ascoltato ed apprezzato. La cornice non poteva che essere questa città.
Scriverò una "parte seconda" di questa storia il 3 Luglio 2012, assieme agli amici che saranno con me in piazza Maggiore.

venerdì 18 novembre 2011

Chiudi gli occhi_5

Portishead - Roads - 1994:



Lamb - Gorecki - 1996:



Emiliana Torrini - To be Free - 2000:

giovedì 17 novembre 2011

A come AUSTRA, B come BENVEGNU'

Se penso ad un ABECEDARIO musicale del 2011 devo citare gli artisti sopra.
In questi giorni sto elaborando un elenco (che presto pubblicherò) della musica che più ho gradito nell'anno che sta finendo.
Da quando ho aperto il blog, ho cercato di segnalare tutto quello che veniva "sfornato" in tempo reale.
Purtroppo, sia Feel it Break che Hermann, sono usciti parecchio tempo prima. Ora, dovendo fare i conti con la mia coscienza, sono obbligato a scrivere qualcosa. Non foss'altro perchè, sebbene questi album abbiano ricevuto ottime recensioni, non sono stati pubblicizzati adeguatamente.
Io li ho consumati entrami.
Austra, canadesi all'esordio, girano intorno alla cantante dai trascorsi lirici. Risultato: grandi vocalismi fusi ad atmosfere cupe che ricordano parecchio Fever Ray e Soap and Skin. (Beat And The Pulse-The Villain-The Noise-The Beast)
Benvegnù, poeta prestato alla musica, va oltre i suoi precedenti (e buoni) lavori. Risultato: assieme al suo gruppo, suona come pochi in italia. Da non perdere anche dal vivo. (Avanzate, Ascoltate-Love is talking-Achab in New York-Sartre Monstre)


sabato 5 novembre 2011

La luce di FLORENCE

"Tu sei la rivelazione. Una sorta di rivoluzione. Dimmi cosa vuoi che dica " urla la Welch in No light, No Light uno dei brani più belli di "Ceremonials".
Non si può aggiungere molto sulla musica di Florence+The Machine.
Chi ha amato il precedente lavoro, adorerà anche questo...dodici singoli che rimangono nella testa e nel cuore.
Le arpe, i tamburi impazziti, i cori eterei e poi c'è quella ragazza rossa posseduta.
Balla ma non sa ballare, zompetta scalza in quei vestiti persi nel passato. Sembra dirti: salta con me e fai come me, fottitene.
Urla, ride e canta...e come canta.
Allora, come ripete all'infinito in Spectrum, "Say may name!We are shining!And we'll never be afraid againg!". Ceremolias è luce per chi ascolta.
I miei brani preferiti: TUTTI.

giovedì 3 novembre 2011

Video musicali

Per motivi diversi segnalo qulache video:
Il primo è di EMELI SANDE...il disco uscirà nel 2012 ma Heaven è pazzesca anche se ricorda i Massive.
Il secondo è degli M83...bel video e bella canzone estratta dal loro ultimo lavoro uscito in questi giorni.
Il terzo è dei maestri del video OK GO...questo è quello nuovo ma non perdetivi i vecchi e l'intero disco del 2010.
Infine i BEASTIE BOYS...il video è della scorsa estate ma è girato da Spike Jonze, quindi una garanzia.







martedì 1 novembre 2011

Sento, Guardo e Imparo i JUSTICE

Nel 2007 con una semplice Croce fanno irruzione nella scena dell’elettronica diventando gli eredi  del "French Touch" ed i fratellastri dei Daft Punk.
Nonostante l’enorme (e meritato) successo, sono passati ben quattro anni per la pubblicazione del nuovo Audio, Video, Disco.
L’apertura del disco segna il destino dell’intero lavoro:
un inizio progressive che diventa orchestrale senza dimenticare i loro tratti tipici.
E' fin troppo facile imbattersi in chitarre rock alla Who, flauti alla Jethro Tull o intramezzi alla Pfm. Per trovare il "vero tocco" dell'esordio bisogna aspettare gli ultimi due episodi disco.
I Justice sono tornati spiazzando, ma questi suoni nostalgici danzano alla grande.
Le mie tracce preferite: Civilization, Canon, Newlands, Helix, Audio Video, Disco.