"Tre cose" di Malika Ayne e "Alì" dei Amor Fou.
La prima è una droga e sono alquanto preoccupato: mi sto trasformando nel campione demoscopico di sanremo? diventerò nazionalpopolare e intonerò sotto la doccia "trottolino amoroso"?
La seconda si addice più ai miei gusti: ricorda qualcosa (Battiato!?) ma è comunque da repeat (soprattutto il video).
Entrambe dureranno il tempo di una stagione ma hanno alimentato i dubbi sul mio equilibrio musicale.
Come è possibile essere preso da due generi così opposti in egual misura?
Poi è sceso l'ultimo tramonto dell'estate e la fragilità che univa questi antipodi si è dissolta: ho ritrovato la strada, ho messo su Riccardo Sinigallia.
Amor Fou - Alì di UniversalMusicItalia