MUSICA.
Limitando le parole (soggettive e dozzinali) spazio a LEI.
Quella del presente, del passato e del futuro.
Quella che diverte, che rilassa, che carica e che scalda.

Quella che ti fa dire: l'ascolto dunque sono...


venerdì 24 agosto 2012

Il nostro fragile equilibrio

L'ultimo mese ho avuto due canzoni in testa.
"Tre cose" di Malika Ayne e "Alì" dei Amor Fou.
La prima è una droga e sono alquanto preoccupato: mi sto trasformando nel campione demoscopico di sanremo? diventerò nazionalpopolare e intonerò sotto la doccia "trottolino amoroso"?
La seconda si addice più ai miei gusti: ricorda qualcosa (Battiato!?) ma è comunque da repeat (soprattutto il video).
Entrambe dureranno il tempo di una stagione ma hanno alimentato i dubbi sul mio equilibrio musicale.
Come è possibile essere preso da due generi così opposti in egual misura?
Poi è sceso l'ultimo tramonto dell'estate e la fragilità che univa questi antipodi si è dissolta: ho ritrovato la strada, ho messo su Riccardo Sinigallia.


Amor Fou - Alì di UniversalMusicItalia

martedì 21 agosto 2012

LIVE_SOAP&SKIN

Ferrara, 20 Luglio 2012, il concerto più intenso a cui abbia mai assistito.
Sul palco la giovanissima Anja (in arte Soap&Skin).
Serata caldissima e cornice "forzata" per via del terremoto:
un angolo di parco con alberi secolari che abbracciavano un palco essenziale.
Poche centinaia di persone sedute in terra e davanti un piano con poggiato sopra un laptop.
Si parte, eccola arrivare: esile e timida nei sui abiti cupi.
Dopo qualche pezzo si dice confusa, forse accaldata.
Scappa dietro il palco e collassa davanti un ventilatore mentre la base continua ad andare.
Qualche attimo e si riprende.
Aggredisce il pianoforte e suona Vater dedicata al padre morto esattamente 3 anni prima.
Saluta la madre presente, ci ringrazia, spera vada tutto bene dopo il terremoto.
Poi chiama a cantare sul palco la sorella.
La prima parte del concerto è "ipnotica" nella sua delicatezza, la seconda (quella elettronica) è coinvolgente nella sua stravaganza.
Ho smesso di contare i brividi da subito sapendo che sarebbero durati fino alla fine, grazie Anja.

Alcune recensioni decisamente più complete ma concordanti sulla straordinerietà del concerto:
recensione_1
recensione_2
recensione_3
recensione_4 
recensione_5


lunedì 13 agosto 2012

AUGURI

A chi si nutre di semplicità.
A chi è assetata di emozioni.
A chi è alla costante ricerca di ispirazione.
A chi si commuove davanti all'arte e alla natura.
A chi è facile da adorare e difficile da allontanare.
A chi chiamo BRUTTA.