MUSICA.
Limitando le parole (soggettive e dozzinali) spazio a LEI.
Quella del presente, del passato e del futuro.
Quella che diverte, che rilassa, che carica e che scalda.

Quella che ti fa dire: l'ascolto dunque sono...


giovedì 31 maggio 2012

O'RIORDAN versus O'CONNOR

Nell'anno dei ritorni non potevano mancare queste grandiosi artiste.
La prima con il vecchio gruppo, la seconda (quanto mi piace The wolf is getting Married) dopo un lunghissimo silenzio.
Ecco i loro nuovi video...in coda anche i vecchi perchè sono un nostalgico degli anni 80.

domenica 27 maggio 2012

I confini e la pelle degli AFTERHOURS

Mi avvicino a Padania con un misto di timore (il precedente lavoro mi ha deluso non poco) e speranza (quella che il fan vero non perde mai).
I primi ascolti mi trasmettono confusione e le tracce sembrano scollegate. Però ne vuoi ancora ed è un buon segno. Quando all'improvviso ti affezioni alle canzoni che "si attaccano come una colla all'anima", allora sai che l'album ha lasciato il segno.
Potrebbe essere un testo oppure un suono: per motivi diversi puoi aggrapparti ad ogni canzone di Padania (Messaggi Promozionali a parte).
Dall'incipit tempestoso di Metamorfosi, al finale speranzoso di La terra promessa si scioglie di colpo. Dalla spronante Terra di nessuno, alla rokkeggiante La tempesta è in arrivo. Dalla geniale Ci sarà una bella luce, alla strumentale Iceberg. Da quelle che spaccheranno dal vivo come Io so chi sono e Spreca una vita, alla germiane Fosforo e blu e Giù nei tuoi occhi. Da quelle che diventeranno classici come Costruire per distruggere e Padania, alla struggente Nostro anche se ci fa male.
Un album senza confini, a dispetto del titolo. Una pelle invidiabile, anche se datata.

sabato 19 maggio 2012

La realtà di MARIA ANTONIETTA

Maria Antonietta alla traccia Estate 93 canta:
"tutte le mie canzoni parlano di un solo cazzo di argomento, della mia incapacità di accettare la realtà".
Nella prima parte del disco (la più lenta e bella), racconta la sua delusione con canzoni semplici ma affilate vedi Saliva. Poi si cambia ritmo piombando nelle urla della sua spensieratezza vedi Stanca
Un poco Consoli per il fastidioso modo di interpretare, un poco Donà per lo stile, un poco Courtney per l'insolenza.
Passando dal pop al grunge attraverso momenti acustici: gli affreschi sono di storie adolescenziali (bevute, liceo, feste, letti...) che potrebbero non fare breccia sulla moltitudine. Però Maria Antonietta è giovanissima e non potrebbe essere diversa. La ragazza si farà?! Per me felice scoperta.