Personaggio schivo che però si incontra
facilmente per Bologna. (città dove vive il cantante marchigiano che di primo
mestiere fa il pompiere).
Quando ho assistito al suo ultimo concerto, avevo
inteso fosse la fine di tutto. Per fortuna si era chiuso solo un capitolo
e, in questi giorni, è arrivato il nuovo lavoro La Dieta
dell'Imperatrice.
Lo stile è sempre quello: scarno, concreto, mai banale. La facilità di esprimere immagini con
poche parole è tipica del cantautore. La forza delle sue storie ce le
fanno appartenere, l'intensità delle sue interpretazioni ce le fanno digerire.
Il nuovo Giardini fa capolino nell'atmosfera decisamente più cupa (e riflessiva)
e nella musica dove compare anche l'elettronica (sparisce del tutto
la chitarra acustica).
Una chiosa? Bentornato a Moltheni e benvenuto
a Giardini, per il resto consiglio vivamente l'ascolto.