MUSICA.
Limitando le parole (soggettive e dozzinali) spazio a LEI.
Quella del presente, del passato e del futuro.
Quella che diverte, che rilassa, che carica e che scalda.

Quella che ti fa dire: l'ascolto dunque sono...


giovedì 27 ottobre 2011

Chiudi gli occhi_4

Soap&Skin - Mr. Gaunt Pt 1000 - 2009:



Brian Eno - By This River - 1977:



Sade - Jezebel - 1985:

domenica 23 ottobre 2011

Il sorriso di DENTE

Finisco di ascoltare "Io tra di noi" con un gran sorriso ed inizio a fischiettare.
Poi vorrei prendere un pastello e scarabocchiare qualcosa.
Questo è l'effetto Dente, sebbene l'album sia una malinconica raccolta di avventure amorose.
Quasi sempre una chitarra o un organo di sottofondo, tanti giochi di parole e immagini semplici che appartengono un pò a tutti.
E' bello ritrovare echi di Battisti, Zero, Venditti, De Gregori, Gaetano e Graziani.
E' strano non sentire temi di attualità, urla di dolore, testi filosofici e musica articolata.
Risultato: scegliendo una strada più scontata Dente diventa controcorrente.
L' ultima fatica di Dente è molto matura ed equilibrata (non ho un brano preferito).
Tutto scorre liscio e continui a sorridere nonostante il tuo "Piccolo destino ridicolo".

martedì 18 ottobre 2011

Chiudi gli occhi_3

Mum - Green Grass Of Tunnel - 2002:



Royksopp - What Else Is There - 2005:



Ellen Allien - Way Out - 2006:

La visiva EMIKA

Mi trovo a descrivere un album chiaramente influenzato da techno e dubstep.
Generi elettronici che non ho mai apprezzato, però sono stato letteralmente folgorato da Emika.
L'album di debutto dell'inglesina (nata a Bristol ma cresciuta artisticamente a  Berlino) provoca dipendenza.
Bisogna resistere ai ritmi ossessivi e andare oltre l'atmosfera tesa e cupa di tutti i brani.
Alla fine vieni ripagato dalla seduttività di Emika, mentre dalla musica emergono tratti triphop con chiari tentativi di rendere il risultato più commerciale. Nel finale, quasi a voler riprendere il fiato (o spezzarlo), spazio addirittura solo al pianoforte.
Capitolo a parte per i video.
"Drop the Other""Double Edge" potrebbero essere delle istallazioni moderne di una qualsiasi galleria d'arte. Alla fine è questa la sintesi: ritmi che stimolano il cervello a creare immagini.

domenica 16 ottobre 2011

Troppo avanti, CASINO ROYALE


Considero questo disco uno dei migliori del 2011.
Sebbene sia uscito qualche mese fa, il singolo “Io e la mia ombra è stato tra i più ascoltati nell'estate appena passata, lo ascolto ancora con piacere.
I Casino Royale non creano album tanto per fare:
cinque anni fa pubblicarono “Reale”, addirittura al 1997 risale “CRX”.
La creatività musicale ed i testi mai banali, hanno sempre caratterizzato la formazione milanese.
Gli anni passano e i temi del disco non possono essere gli stessi degli esordi. Ora c'è spazio per la riflessione, per la solitudine e per quelle ombre che emergono con la maturità.
Nel disco emerge il ritmo tipico dei Casino Royale (elettronica, ska, raggae). Francamente non pensavo potessero essere ancora attuali. Forse sono ancora troppo avanti...e gli altri sempre a rincorrere.
Tracce consigliate:
Solitudini di massa, Ogni uomo una radio, Il fiato per raggiungerti, Vivi (semplicemente stupenda)

giovedì 13 ottobre 2011

L'eleganza dei LADYTRON

Gravity the seducer, è l'ultima fatica della formazione di Liverpool giunti oramai al quinto album in 10 anni.
Il disco suona con ritmi lenti rendendolo apparentemente nostalgico.
Mentre l'uso continuo e magistrale del sintetizzatore lo fa pulsare di atmosfere eteree e raffinate.
Meno movimentato rispetto al precedente Velocifero, non pervenuti picchi che entreranno nella storia dell'elettronica (vedi la perfetta Runaway).
L'ascolto è coerente, le tracce curate e ben strutturate: il risultato complessivo è molto convincente.
Chi ama il synthpop non può snobbare i Ladytron. A chi li sente nominare per la prima volta ed è incuriosito, consiglio il Best of 00-10 uscito a marzo.
Le mie canzoni preferite:
Ambulances, Ace of Hz (prestata al gioco Fifa), White Elephant, Melting Ice.

martedì 11 ottobre 2011

Chiudi gli occhi_2

Bush - Letting the Cables Sleep - 1999:



Arid - Me And My Melody - 2000:



Faithless - Crazy English Summer - 2001:

Il cantastorie BRUNORI SAS

Brunori sas è un imprenditore mancato ma non per questo non sa fare il cantante.
L'album Poveri Cristi vol 2, che segue il premiatissimo esordio del 2009, racconta la vita.
Spesso dolorosa, a tratti rabbiosa ma con tante piccole gioie a portata di mano. Il giovane menestrello ha la bravura di descrivere situazioni quotidiane con una semplicità dissacrante.
Calabrese come Rino Gaetano, viene spesso paragonato a lui proprio per questa capacità.
Le mie tracce preferite:
tra milioni di stelle (...ci sei tu la mia unica luna fra milioni stelle, a
tener su la vita con un paio di bretelle);
il giovane mario (il malinconico calvario del giovane mario, fallimentare anche nell'insano gesto);
il suo sorriso (duetto divertente con Dente);
rosa (sembra cantata da Gaetano);
una domenica notte (...ma la cosci bene questa sensazione, è una specie di ottimismo senza una ragione).

lunedì 10 ottobre 2011

Il miracolo di KRAVITZ


Il folletto newyorkese fino alla pubblicazione di "Black and white america" era amato dalle ragazzine e odiato da tutti i critici musicali alternative.
Noto pìu per le sue storie d'amore e per il suo look che per le sue performance musicali.
Oggi non esiste una recensione negativa del suo ultimo lavoro. Si grida al miracolo e viene paragonato a James Brown e Prince.
A me è sempre piaciuto (credo di avere tutta la discografia originale comprese 3/4 musicassette) nonostante il mio itunes lo associa sempre alla voce Pop.
L'album è discreto, come del resto i precedenti, anche se troppo lungo. Su tutte le tracce queste sono le mie preferite:
Black And White America, Liquid Jesus, Everything, Life Ain't Ever Been Better Than It Is Now.
Nei dischi di Kravitz c'è sempre stato un buon mix di blues, rock, spiritualismo e romanticsimo. In più suona quasi tutti gli strumenti dei suoi dischi....ma allora non è un cretino? Sono riusciti a resuscitare un uomo che nel 1995 gridava Rock n Roll is dead. Io stimavo già il suo Circus.

sabato 8 ottobre 2011

Esperimenti: James Blake, Washed Out, The Weeknd.

Il 2011 musicale mi sta mettendo a dura prova. Provare ad inquadrare gli artisti citati sopra è complicatissimo.
Il primo ad aprire le danze è stato James Blake.
Grazie al suo album d'esordio il giovane inglese ha messo tutti daccordo.
Fondere elettronica e soul non era facile ma l'esperimento sembra riuscito visto che  l'album omonimo è già consideraro un cult.
Washed Out appartiene al filone chillwave e "Within and Without" è il suo secondo lavoro.
Quest'estate mi ha accompagnato parecchio con le sue note semplici e rilassanti.
Infine The Weeknd, uscito in questi giorni con il suo primo album "Thursday".
Qui si fonde elettronica con RnB (anche se il primo pezzo dell'album potrebbe essere un moderno Trip Hop).
In alcuni tratti sembra Blake ma il disco è molto più suonato ed a me piace di più.

Chiudi gli occhi_1

Clinic - Come into our Room - 2002:



Massive Attack - Teardrop - 1998:



Josè Gonzalez - Crosses - 2006:

venerdì 7 ottobre 2011

Colonne Sonore

Pochi giorni fa ho visto DRIVE.
Un film di cui sapevo poco ma che è stato una rivelazione.
Un noir così lento quanto veloce e così dolce quanto violento.
A tratti ricorda Tarantino o Cronenberg. I dialoghi sono scarni ma la regia ti incolla al film.
Un'altra rivelazione è stata la colonna sonora. Pezzi come "Nightcall" e "A real hero" sono clamorosi.
Merito una tirata d'orecchie per aver conosciuto solo adesso Kavinky e College.




Il punto ora è questo:
quando li ascolterò rivedrò l'autista senza nome guidare per le strade di Los Angeles.
Così quando "Derezzed" mi proietta nel mondo parallelo di TRON LEGACY.
O quando le note di "The end" mi ricorda l'orrore di APOCALYPSE NOW.
Oppure quando "End titles" mi solleva nuovi dubbi sul finale di BLADE RUNNER.
Quando ascolto "Everything in its right place" mi sembra di correre nella deserta New York di VANILLA SKY.
"The ground beneath her feet" mi riporta all'amore ingenuo tra Tom Tom ed Eloise in THE MILLION DOLLAR HOTEL.
Infine la corale "Wise up" in MAGNOLIA mi mette ancora i brividi.
Grandi film con grandi colonne sonore.

Daft Punk - "Derezzed"
The Doors -  "The End"
Vangelis -  "End Title"
Radiohead - "Everything in its right place"
U2 - "The ground beneath her feet"
Aimee Mann - "Wise up"